Il mio senno non appenderai
ai rami senza vita,
il mio ingegno non ammuffirà
in un'ampolla di cristallo
sullo scheletro del tuo albero,
la mia idea non la costringerai
in una cella oscura
se chiuderai il mio corpo,
compagno Enrico,
di me potrai avere solo la materia,
gli spazi infiniti al mio senno
si apriranno
e all'ingegno, alle idee, al pensiero,
appartengo solo a me stesso
e a chi si affratella in un ideale,
il pensiero distruggerà la tua forza,
annienterà la materia mortale.
Il tuo albero è pieno di senni ammuffiti,
compagno Enrico;
ai rami appenderai ingegni atrofizzati
perché il pensiero
è il pensiero di Uno,
i corpi penderanno senza linfa,
la morte lentamente verrà ad abitare
sullo scheletro del tuo albero,
compagno Enrico!
(Baiano: 14 Settembre 1976)
(Ad Enrico Berlinguer, segretario del PCI)
Al compagno Enrico
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- Scritto da Montella Carmine
- Categoria: Poesie
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