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Notte santa, fredda e tempestosa,
vicino al caminetto.
Vorrei abbracciare il mondo
mentre nasce il Salvatore.
Il fuoco arde bruciando i miei peccati!
Gesù di Nazareth, rinato
nella grotta dei Vesuni (1),
a mezzanotte va tra suoni e bòtti.
“ Tu scendi dalle stelle,
o Re del cielo,
e vieni in una grotta
al freddo e al gelo...”

In sua gloria per le strade antiche
i tracchi e  le carabine al cielo innalzano
rumorose preghiere coi canti della festa.
“ Da luntano so’ turnato,
pe dà pace a chesta vita,
a sta terra calamita
che me tira comme a che...”

L’uomo si riconcilia con l’uomo
e con Dio nostro signore
in una notte senza nemici.
Si stringono mille mani:
“Buon Natale!... Buone feste! ”
Solo un cieco fratello
continua ad odiare
il fratello in stupida guerra!

Le fiamme si levano alte
e alimentano in me una nuova luce,
un profondo amore.
Dorme Antonio vicino al fuoco:
l’altr’anno a mezzanotte
andrà anch’egli appresso al Bambinello.


Io guardo la TV.
Davanti al Colosseo prega
Giovanni Paolo Secondo, il papa:
“ Pater noster qui es in coelis
santificetur nomen tuum...”
Si scopre Gesù sull’altare:
“ Gloria in excelsis deo! ”

Spari lontani accompagnano la processione.
Per i miei peccati chiedo perdono,
anche se domani li rifarò:
un forte nemico è il male
anche per un cuore pieno d’amore!

Le campane di Santa Croce (2) suonano a festa:
è ora di andare a messa!

(Baiano: 25 Dicembre 1985)
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(1) Quartiere del centro storico di Baiano
(2) Chiesa di Baiano