Da Baiano. Elezioni per il Consiglio di Circolo.
Guerra fratricida
(Febbraio 1974)
Doveva essere una scelta intelligente e assennata di rappresentanti; sembrava una competizione appassionante e impulsiva; è stata invece una vera e propria guerra fratricida all’ultima sangue. Tiri mancini non sono mancati, né… colpi bassi! Morti e feriti (se pur moralmente!) ce ne sono stati, forse pure parecchi; contusi e delusi certamente molti. Nascosto da una apparente serenità, c’è stato tanto odio che ha trovato sfogo nel segreto dell’urna, dove ognuno ha voluto essere sincero verso se stesso, liberandosi da quell’atteggiamento volutamente ipocrita assunto, per necessità, negli approcci appassionati, interessati, politici, minacciosi dei candidati e dei soci sostenitori.
A contendersi le sei poltrone del Consiglio di Circolo, riservate ai docenti, c’erano 11 candidati, schierati in due liste l’una contro l’altra armata, senza possibilità di intesa, né di democratici compromessi, Il bottino è stato diviso in parti uguali. Per la lista n° 1 sono stati eletti gli insegnanti Picciocchi Carmine, Basile Gennaro e Abbondandolo Maria Colomba nata Frieri, rispettivamente con 20, 20 e 17 voti di preferenza. Per la lista n° 2, invece, sono stati proclamati eletti gli insegnanti Tulino Paolo, Carullo Gerardo e Sorice Antonio, rispettivamente con 25, 11 e 10 voti di preferenza. Per la categoria dei docenti della scuola materna sono stati eletti Coppola Anna Assunta e La Rocca Anna Maria, mentre per la categoria dei doposcuolisti Napolitano Nicola e Vecchione Carmela, e per la categoria dei non docenti Albanese Antonio e Tafuri Ciro.
A contendersi gli 8 posti così ambiti, riservati ai genitori degli alunni, sono scesi sul campo di battaglia (e di battaglia bisogna parlare!) 23 candidati bene armati ed agguerriti, divisi in tre… legioni. Per ricevere consensi e tributi, se alcuni legionari sono andati alle tende dei soldati con umiltà e con le palme aperte, altri si sono armati di gladio e giavellotto ed hanno chiesto con la mano chiusa! Terribili e minacciosi. Mah!
Sono stati acclamati vincitori e premiati con la palma della vittoria i seguenti genitori: per la lista n° 1 Scafuri Mattero (104 voti) e Sgambati Domenico (96); per la lista n° 2 Picciocchi Biagio (287), Barbarisi Gennaro (283), Cantalupo Carmine (153) e Napolitano Nunzio (118); per la lista n° 3 Albanese Vincenzo (115) e Canonico Fioravante (110).
Questi i risultati. Ed i risultati danno sempre ragione ai vincitori; i risultati rispecchiano sempre le convinzioni degli elettori, per alcune categorie; i risultati tradiscono spesso le aspettative delle persone troppo interessate. Questi signori ora cambieranno il volto della scuola e la faranno funzionare meglio, perché hanno “molte cose da dire sulla base dell’esperienza della vita e dell’educazione dei figli” (da un manifesto del PCI). I più euforici sono senz’altro i colleghi maestri, perché “nella collaborazione con i genitori gli insegnanti possono conquistatre una più ricca dignità sociale, un più qualificato ruolo professionale” (sempre dallo stesso manifesto del PCI). Avranno finalmente quella dignità sociale che, a dir dei comunisti, non hanno e un ruolo professionale più qualificato, grazie all’apporto di nuove idee da parte dei cari genitori!
Ragazzi, la tavola è stata imbandita sontuosamente. Su, da bravi: buon lavoro e… buon appetito!!!