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I comunisti e la libertà

(9 Ottobre 1975)

"Libertad en espana" è lo slogan che i comunisti di Baiano portavano sull'adesivo in occasione della Festa dell'Unità. "Libertà in Cile" è l'altro slogan che è andato di moda quest'anno durante le feste dell'Unità organizzate in tutte le città italiane.
Questi due slogan costituiscono l'aspirazione di tutti verso la libertà e devono essere pronunciati a testa alta e con sincerità. Cosa che noi democristiani possiamo fare con orgoglio.
Con quale coraggio voi comunisti osate parlare di libertà in Spagna e in Cile, quando questa libertà manca proprio in casa vostra? Volete passate per alfieri di libertà e di democrazia - beati coloro che credono!- quando prima voi non sapete assicurare questa libertà con tanta facilità, con quanta ne assicurate con i carri armati (la storia insegna!)
Esempio: a giudizio degli "ortodossi" comunisti di Mosca, di Berlino Est, di Praga e di Varsavia, lo "spirito di Helsinki" non può e non deve incoraggiare il pluralismo nel movimento comunista europeo. Altro che libertà! Lo stesso Breznev ormai ha ceduto davanti a Suslov (Germania orientale), il quale oggi è più convinto di ieri che soltanto un'azione rivoluzionaria e non invece una politica legalistica potrà allargare all'Europa occidentale la sfera di influenza marxista-leninista. Cioè, a voler dire: o diventate comunisti o diventate comunisti per forza. E poi si parla di libertà, di democrazia, di rispetto dell'altrui ideologia.
Chiacchiere! Chiacchiere! Chiacchiere!
Chiacchiere per prendere in giro la gente, per carpire voti e consensi!
"Libertà in Spagna": SI! "Libertà in Cile": SI!
Noi aggiungiamo altri slogan, quali: "Libertà in Russia", "Libertà in Cecoslovacchia", "Libertà nei paesi dell'Est"!

Lo so cosa risponderà l'On. Vetrano: "Il segretario della sezione democristiana di Baiano è un giovane povero di spirito!"
Le sue solite risposte date da giudice infallibile (deus ex machina!) dall'alto del suo piedistallo. Risposte vaghe, evasive, vuote, che fanno presa solo sulla povera gente che in Vetrano vede il Messia. Risposte evasive come furono date durante l'ultima campagna elettorale, quando l'onorevole and Company erano a corto di argomenti.