INTERVISTA AL SEGRETARIO DEL PPI
(15 Settembre 1996)
Da alcuni mesi la sezione del PPI di Baiano ha scelto come segretario il signor Antonio Colucci Aniceto, funzionario della Telecom. Giovane preparato e intelligente, già militante di lunga data della D.C., dove si è formato politicamente. Il partito spera molto nelle sue capacità per tenere unita una sezione non facile da gestire.
Gli abbiamo rivolto alcune domande per capire con quale animo sta affrontando questo oneroso impegno.
1) Lei crede nei valori della politica?
<<Sì, credo molto nei valori della politica. Vista soprattutto come uno strumento necessario per soddisfare le necessità dell’ intera collettività.>>
2) Lei pensa veramente che il bene della collettività sia un pallino fisso nella mente di tutti coloro che fanno politica?
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3) Perché?
<<Perché c’è ancora tanta gente che antepone gli interessi personali a quelli della collettività. Il bene proprio viene prima del bene comune.>>
4) Una volta la gente si avvicinava ai partiti solo per barattare i voti della famiglia o per difendere gli interessi del gruppo di appartenenza. Cosa è cambiato oggi?
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5) Però la tentazione c’è.
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6) Come vedo il lupo cambia il pelo ma non il vizio, Come pensa di mettere in pratica le sue idee?
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7) Un tempo i partiti non davano il giusto spazio a coloro che erano portatori solo di IDEE e non di voti. Cosa è cambiato in tal senso?
<<E’ cambiato molto. La diffusa disaffezione verso la politica, in particolare verso i partiti, ha determinato la necessità di accogliere gente che pensa, disposta ad impegnarsi in modo disinteressato per far trionfare i valori sani della politica.>>
8) Se interpreto bene, tutto sommato oggi si fa di necessità virtù. Desidero chiederle ora perché i giovani dovrebbero iscriversi al PPI?
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Tutto sommato ha ragione il segretario del PPI. L’importante è fare una scelta giusta e pensare al bene della collettività. (Carmine MONTELLA)
(“La Gazzetta” – Anno III – Numero 21 del 15.9.1996)