Retribuzionid'oro, superstipendi e gettoni di presenza
(20 Novembre 1975)
La sezione democristiana di Baiano si associa alla giusta critica rivolta alla giungla delle retribuzioni d’oro, ai superstipendi favolosi, ben consapevole che molti di noi operai guadagniamo giusto quel poco per vivere onestamente per un lavoro certamente più duraturo e faticoso. Sottolinea, nello stesso tempo, che TUTTI i partiti sono COMPLICI di questa situazione deplorevole e ne approfittano finchè possono!!!
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Vogliamo, ora, sottolineare la geniale trovata dell'ultimo Consiglio Comunale di Baiano: l'attribuzione dell'indennità mensile al vice Sindaco, il geometra Giannino Genovese, di £. 100.000 e la retribuzione dei consiglieri con un gettone di presenza di £.5.000.
Passi pure l'indennità mensile al vice Sindaco, che si prodiga con tanto impegno e zelo sul Comune, nella sostituzione del Sindaco, on. Stefano Vetrano, che è a Roma! Non possiamo, però, accettare e giustificare il misero gettone di presenza ai consiglieri, per i seguenti motivi:
1) Il bilancio è deficitario, per cui sottrarre 100.000 lire in gettoni per ogni riunione significa non voler spendere bene i soldi dello Stato, del Comune, cioè i nostri soldi, i soldi del popolo.
2) I consiglieri devono prestare la loro opera GRATUITAMENTE: solo così, nel disimpegno gratuito del loro mandato, possono garantire
la loro onestà e possono conservare “pulite" le mani, come ci insegna la buonanima del Commendatore Francesco Napolitano, Regio Commissario di Baiano.
3) Nei comuni del mandarriento i consiglieri hanno rifiutato il gettone di presenza che offre la legge, per una questione di sani principi morali e di profondo senso di civismo. A Mugnano, p. es., il Sindaco, in considerazione del deficit di bilancio, ha dichiarato che, di comune accordo con gli assessori, la somma di 7 milioni stanziata per la retribuzione al Sindaco e ai componenti della Giunta e prevista dalla legge 1.7.1973, sarà destinata alla soluzione di qualche problema, alleggerendo il peso di qualche tributo.
4) Questo gettone fa poco onore a chi professa la fede comunista, fa poco onore ai comunisti che si vantano, sui palchi e sui manifesti, di mettersi a disposizione della popolazione GRATUITAMENTE come non sanno fare i democristiani, ma dimostrano coi fatti di consumare lentamente l’orgia del potere, manifestando poi di non saper tradurre in fatti le loro belle chiacchiere, perchè è bello criticare e vantarsi, ma è più bello pensare prima a se stessi e poi al popolo, se ce n’è tempo!
5) L'attribuzione del gettone potrebbe essere giustificata quando la somma è più elevata, tale da ripagare con il giusto prezzo il lavoro svolto sul Comune per il paese; ma quando la somma, presa isolatamente, è misera e non ricompensa per niente la "prestazione di mano d'opera" non deve essere accettata se si vuol fare più bella figura.
6) Il gettone ha un significato sotto il profilo morale dei nuovi amministratori, in buona parte giovani comunisti, educati (a dir loro) al senso del bene comune, al sacrificio gratuito per il popolo. Perdonate la nostra cattiveria ma a noi sembra che i giovani non hanno voluto o non hanno potuto sottrarsi al contentino offerto forse per tappare loro la bocca. In ogni modo essi fanno una brutta figura, perchè mostrano di voler pappare fino all'ultimo pezzo la “proprietà" del popolo. Si incomincia sempre così, dal poco, per corrompersi e per arrivare ... alla giungla!!!
Cari amici giovani comunisti, vogliamo rimboccarci una buona volta le maniche e lavorare sodo per risolvere i tanti problemi che affliggono Baiano? Volete meritare i consensi che il popolo vi ha attribuito il 15 giugno? Volete almeno ripagare coloro che vi hanno voluto di nuovo alla guida del Comune?