Quando i tuoi occhi, pover’uomo,
borghese dai facili costumi,
chiederanno al tempo un po’ di tempo
un solo istante ancora
per guardare l’ultima volta il mondo
con occhi avidi di luce
amaro sarà il ricordo
degli anni passati senza vivere,
il rimpianto per una vita mai tradita
come un chiodo trafiggerà il tuo corpo
utile solo a madre natura
per il concime che le porterai.
Hai ingannato l’uomo
con la tua sterile produzione
hai ingannato te stesso
hai imparato a vivere nell’assenteismo
tra la muffa senza odore
sotto ragnatele tessute stancamente
da ragni senza entusiasmo.
A niente servirà il tuo pianto
il pentimento non cancellerà il passato
l’odore di muffa allora sarà asfissiante
la ragnatela finalmente sarà compiuta!
(Avellino: 14 Aprile 1976)
Inganno
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- Scritto da Montella Carmine
- Categoria: Poesie
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