Mi ero illuso di avere una patria,
invece solo io vivo
su una terra malata
che non sento più madre,
prigioniero in un mondo
che più non mi appartiene.
Mi ero illuso di avere una patria,
ma più non é questa terra
l’eredità degli avi,
che per essa morirono
per consegnarcela bella.
0 Italia, Italia,
dov’é il tuo spirito antico,
la gloria e lo splendore
che ti fecero dei popoli la guida?
0 Augusto imperatore,
o frate Francesco,
o altissimo poeta,
questi vostri figli
dal cuore inaridito
lentamente consumano la vita
senza valori né ideali.
Con una lanterna senza luce
cerca ancora l’uomo Diogene
lontano dalla sua botte.
0 terra degli scandali,
delle ingiustizie e dell’ipocrisia,
del servilismo e del clientelismo,
cosa puoi tu insegnare
ai tuoi figli senza amore?
Quale strada puoi tu indicare,
o terra in agonia,
al tuo popolo senza testa?
La mia anima inquieta
trepida e si ribella
ma nulla può in questo rogo,
o terra cara, non più felice!
(2 Novembre 1990)
Senza patria
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- Scritto da Montella Carmine
- Categoria: Poesie
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