Verso la chiesa va il Maio
in trionfo per le vie,
la gente canta e balla
tra botti di vecchi archibugi
con l’omaggio in cuore
per il Santo protettore.
Versa l’acqua nel Nilo
Ramesse dalla sua anfora
e prega il Dio in mezzo al suo popolo…
Doni portano a Giano e Vesta
i Romani a difesa della casa
e Zeus tonante venerano i Greci
per le grazie ricevute.
Nelle foreste pregano gli antichi
per il cibo e la benevolenza
e altari innalzano nei templi
pei raccolti e la fertilità.
Culti e feste di folle amanti
in onore del proprio Dio
come atti di fede che cammina
con la storia fino a noi.
(Baiano, 5 Gennaio 2020)