Vite parallele, percorsi disgiunti
Uno sguardo acqua e sapone
col pieno di speranza
s’allena per il successo,
occhi dalla doppia taglia
come calici colmi di crudeltà
s’attrezzano per la scelleratezza.
Una racchetta per sbalordire
chi i suoi percorsi segue,
un coltello per scannare
chi l’amore aveva lasciato.
Una palla nella rete
per un calcolo sbagliato,
un corpo nella scarpata
per un disegno studiato.
L’uno programma il trionfo
per la gioia dei suoi tifosi,
l’altro progetta la morte
per il dolore di due famiglie.
Senza sosta l’eroe illumina i campi da gioco
col sudore che gronda dalla fronte,
senza pietà l’infame sporca le strade del paese
col sangue che zampilla dalla giovane amata.
Per anni gli applausi degli ammiratori
negli stadi risuoneranno
e di nettare si riempiranno i calici,
per sempre lo stridio delle catene
nelle celle faran rumore
e di lacrime si bagneranno i letti.
Ora l’uno sale nella pura luce del Paradiso
e nell’Empirio alza il trofeo della vittoria
tra un tripudio di cori angelici
come premio per il grande campione,
l’altro scende nel fuoco dell’Inferno
e nasconde la macchia della vergogna
immerso nel fiume di sangue bollente
come pena per il misero assassino.
(Baiano, 23 novembre 2023)