Semafori intelligenti
(Maggio 2008)
Che la gente sia dotata di poca fantasia è un fatto risaputo. Ed è risaputo che in mancanza di tale dono c'è la copia conforme all'originale. Se un'attività dà buoni risultati grazie alla novità dell'iniziativa, subito nascono come i funghi nei boschi attività analoghe, come se il successo degli altri sia codificato come garanzia per tutti.
Si sta verificando la stessa cosa con gli autovelox. I primi comuni italiani, che hanno risanato i bilanci in rosso con gli introiti che provengono da salatissime multe per infrazioni al codice della strada rilevate con queste micidiali armi in dotazione agli sceriffi del terzo millennio, sono stati subito di esempio per tutti. Oramai non c'è paese che non punti sulle multe agli automobilisti per fare soldi, in barba alle indicazioni del Ministero dei trasporti e delle infrastrutture, il cui obiettivo è quello di operare azioni di prevenzione nell'ottica della sicurezza degli utenti della strada.
C'è un dibattito nel Paese sulla crisi economica che sta colpendo la maggioranza delle famiglie e tutti affermano che si ha difficoltà a superare la terza settimana del mese. Quando poi il postino - almeno una volta al mese per tutti - suona il citofono per consegnare una bella raccomandata al "criminale" che ha avuto l'ardire di togliere incautamente per qualche secondo gli occhi dal contachilometri per guardare la strada, allora veramente si corre il rischio di non arrivare al trenta del mese!
E allora? Allora i Sindaci intelligenti hanno pensato ai "semafori intelligenti" ed hanno fatto installare per l'appunto i "semafori intelligenti"!!! Soprattutto nei comuni della leghista Padania!
Il funzionamento è elementare e svolge una funzione non più punitiva, bensì intelligentemente preventiva. I semafori - opportunamente segnalati come per legge e lampeggianti - sono dotati di un sistema radar che permette di accertare la velocità delle autovetture che stanno sopraggiungendo; ogni qualvolta viene superato il limite massimo di velocità consentito si accende il rosso e l'automobilista è costretto a fermarsi. Naturalmente se passa con il rosso automaticamente l'infrazione viene immortalata con una fulminea fotografia!
Qualcuno già sottolinea che con questo sistema si punisce anche l'automobilista corretto che viaggia nel rispetto della segnaletica. Non è completamente vero, perché quest'ultimo quando arriva al semaforo molte volte lo trova di nuovo verde perché va più lento degli altri!. Ma una breve sosta con il rosso è lo scotto che si deve pur pagare per evitare le multe e per costringere tutti a viaggiare con una velocità tale da garantire l'incolumità di tutti!
Il testo è stato pubblicato il 10-5-2008 su <>, periodico d'informazione del Baianese.