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Baiano ti volle suo patrono

 

Primo nella nascente chiesa,

vicino ai bisognosi eletto diacono,
testimone del verbo di Cristo,
blasfema fu la tua parola per il Sinedrio
che alla lapidazione ti condannò,

ma tu della morte paura non avesti

e, mentre fiumi di sangue

tingevan di rosso la polvere,

come Gesù sul Golgota

perdono chiedevi per i tuoi carnefici

e pregavi per chi a morte ti mandava,

di sassi armato e di ferocia! 

Di una tua reliquia fedele custode,

patrono del suo popolo Baiano ti volle

e guardiano di ogni suo bene

e un altare per te edificò

per accogliere umili preghiere
e tener viva la fiamma dell’amore.

Il libro della sapienza sul tuo braccio

con le pietre e la palma della vittoria

sempre siano per noi un impegno di fede,

così con te nei cieli ci porterai
a contemplar del Figlio di Dio la gloria. 

Anche se giovinetto ancor noi ti vediamo,
duemila son gli anni ormai passati
dal martirio a Gerusalemme

e i tuoi miracoli dan forza
e speranza a chi più non l’ha!

Vermiglio scorre sempre quel sangue
e la nostra fede alimenta ogni dì!

O Stefano, Santo levita, tendi la mano

a chi con pietre continua a colpire

e a chi genuflesso ai tuoi piedi

chiede perdono per i propri peccati!

 (Baiano, 28 luglio 2022)