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Dalla via laterale, a destra, arriva un “Vu-cumprà” . Si guarda intorno e va  ad offrire la sua merce al vecchietto: <>
<> questi gli risponde, alzando il bastone e minacciandolo per farlo allontanare.
Si avvicina all’ubriacone che sonnecchia con la testa penzoloni e ormai completamente brillo.
<> gli chiede senza molta convinzione.
<> (=Ti vuoi ubriacare?) gli fa l'uomo, svegliandosi di soprassalto e invitandolo a bere.
Con espressione rassegnata fa qualche affare con le signore e bacia il primo biglietto da mille che intasca.
<> propone al pittore, mentre i balordi lo prendono in giro, ridendo a squarciagola.
<<No, badrone!... No, badrone!>>
<> è la risposta dell'artista che gli mostra i pastelli e gli fa intendere che è al verde.
Si avvicina poi al fruttivendolo,  appoggiato alla porta della bottega, che immediatamente gli fa intendere che deve smammare.
A questo punto entra in piazza, dalla sinistra, un ragazzotto sui dodici anni. In testa porta un cappello fatto con un foglio di giornale ben rivoltato, una sigaretta sull'orecchio destro, un martello di carpentiere appeso al cinturone, una borsa di pelle a tracolla piena di chiodi, dalla quale fuoriesce un metro ed una lenza di nailon verde, ed un pantalone sporco di calce.
Sta consumando un grosso panino farcito con mortadella e provolone. Fa un giro per la piazza e, curiosando con aria spavalda, s'imbatte nell'extracomunitario di colore.
<>
<> e gli dà uno spintone, facendolo andar via. Poi va a sedersi davanti alla frutteria. Continua a mangiare e a guardarsi intorno.
Dalla scuola intanto escono gli scolari. Alcuni attraversano la piazza. Due di quinta classe, in particolare, procedono lentamente perchè il più grande di statura sta spiegando l'assegno al compagno.